Rachele Bindi
Medicina Narrativa
«Possiamo definire “narrativa” quella medicina praticata con le competenze che ci permettono di riconoscere, recepire, interpretare le storie di malattia e di reagirvi adeguatamente. Quando vogliamo descrivere la situazione particolare di un individuo nel corso del tempo e capire perché succede qualcosa, ci serviamo della narrazione. Ordiniamo cronologicamente i fatti, stabiliamo un inizio, una parte centrale e una fine, creando rapporti di causa ed effetto attraverso la trama. Ascoltiamo o ricordiamo i miti, leggende, aneddoti, romanzi, testi sacri. […] Realizziamo attività fondamentali dell’esistenza come accettare gli altri e noi stessi, rimanere in contatto con le tradizioni, dare un senso agli eventi, rendere omaggio ai nostri legami. Grazie alla medicina narrativa, si può identificare meglio la malattia, trasmettere sapere e rispetto, collaborare con umiltà tra colleghi, accompagnare il paziente, insieme con la sua famiglia lungo la sofferenza. Si possono offrire cure più etiche ed efficaci»
Rita Charon
La narrazione ci rende umani e le storie possono aiutarci anche a arricchire le evidenze e l’oggettività della scienza medica con il vissuto e le emozioni individuali. L'obiettivo è integrare le storie dei pazienti nella pratica medica, nei luoghi di cura del corpo, per migliorare i vissuti e per colmare il divario fra il linguaggio della medicina e quello di chi vive la malattia.
La formazione in medicina narrativa vuole aiutare i medici ad imparare ad onorare le storie dei pazienti, riconoscere ciò che è unico, per indagare in maniera generativa e fiduciosa nella vita del malato, per arrivare a stabilire una diagnosi più profonda e differenziale.
Costi ed informazioni: scrivere a info@rachelebindi.it